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Come preparare la tua seconda casa per la vendita: i 10 Trucchi del Mestiere

Tutto quello che ti serve sapere per evitare di bruciarti la vendita durante la prima visita di un potenziale acquirente

Ce l’hai fatta! 

Sei finalmente riuscito ad avere il tuo primo appuntamento con un potenziale acquirente che vuole vedere di persona la tua casa in vendita. 

Del resto, sono mesi che carichi foto e scrivi annunci nei portali immobiliari e dopo decine di telefonate, risposte a messaggi e trattative interminabili, hai trovato qualcuno davvero interessato all’acquisto.

Arriva il giorno dell’appuntamento e ti sei preso pure il weekend libero per accogliere il tuo cliente nel migliore dei modi e concludere l’affare.

Tutto sembra andare per il verso giusto, ma lui cambia espressione appena entrato dalla porta.

Qualcosa è andato storto.

Ed è successo nel momento in cui i suoi occhi si sono posati su…

non sai neanche tu dove di preciso!

L’unica cosa certa è che ormai la vendita è sfumata!

Tutto è andato a quel paese per un solo, piccolo dettaglio a cui proprio non avevi pensato.

Ora ti ritrovi a dover aspettare chissà quanto per ricevere un’altra visita e intanto stai pensando di abbassare il prezzo di vendita della tua seconda casa per liberartene più in fretta possibile.

Aspetta! prima di fare questo errore, ascolta cosa ho da dirti…

Dopo più di vent’anni di esperienza nel settore immobiliare e migliaia di primi appuntamenti alle spalle, posso dirti con certezza che ci sono dei dettagli invisibili al venditore comune, ma che fanno la differenza per qualsiasi acquirente che sta valutando di comprare il tuo immobile.

Continua a leggere questo articolo e scopri i 10 Trucchi del Mestiere che ti aiuteranno a preparare in modo impeccabile la tua seconda casa per il primo appuntamento con il tuo acquirente.

Non solo, ti darò i miei migliori suggerimenti per settare la tua mente nel modo corretto prima dell’incontro.

Sei pronto? Andiamo!

1 – Non è più casa tua, ma casa SUA

Per quanto possa far male al cuore un’affermazione del genere, è il primo concetto che devi tenere a mente.

Se hai capito questo, sei già a metà del lavoro e tutto il resto sarà più semplice.

Posso solo immaginare quanti bei ricordi hai vissuto dentro quelle mura, ma il modo migliore per liberarti in fretta della casa è di agire come se non fosse più casa tua.

Ripeti dentro di te questa frase come un mantra: “questa non è casa mia, ma è casa sua” anche mentre stai facendo i lavori preparativi all’appuntamento.

Vedrai la tua casa sotto una nuova luce e ti sarà immediato e semplice individuare tutti quei dettagli che spesso passano inosservati, ma che possono bruciare la tua vendita in 2 secondi.

2 – De-personalizza ogni stanza

Come ti ho già consigliato anche in questo articolo, togli da ogni stanza tutto quello che può rendere difficile al tuo acquirente immaginare di viverci dentro.

Foto di viaggi, cartoline, souvenir, santini e disegni dei tuoi bambini, sono ricordi stupendi da tenere sempre in bella vista … in casa propria!

Ma questa non è più casa tua… ricordi?

Il consiglio che ti do è quindi di liberare ogni stanza dal tuo vissuto.

Togli la tua storia personale dalle pareti e dagli scaffali della casa.

Lascia le pareti libere in modo che il potenziale acquirente possa riempirli con la sua di storia.

3 – Liberati del Superfluo 

In gergo tecnico si dice “de-clusterizzare”, ovvero togliere tutte quelle cose che non usi più da tempo e che dici da sempre di voler far sparire.

Ecco, se vuoi vendere la tua seconda casa, questo è il momento giusto per farlo.

Munisciti di scatole e comincia a riempirle con tutti quegli oggetti che non vuoi più tenere con te.

Se non prendi in mano un oggetto per più di un anno vuol dire che può essere tranquillamente buttato (a meno che non abbia per te un grande valore affettivo).

È un lavoraccio, ne sono cosciente, ma è arrivato il momento di farlo.

Un altro consiglio che ti do a tal riguardo, è di far sparire tutto ciò a cui sei affezionato emotivamente e sai già di non volertene sbarazzare.

Come ad esempio la calda trapunta fatta a mano dalla nonna, la grande credenza in legno massello o il prezioso lampadario in cristallo di rocca che tieni in salotto.

Se il tuo acquirente se ne innamora nasceranno delle discussioni in fase di trattativa che potrebbero far saltare la tua vendita.

Comunque vada, avrai un lavoro in meno da fare quando riuscirai a vendere la tua seconda casa e dovrai sgomberare per il trasloco.

4 – I tuoi colori preferiti non sono i suoi

Mi ricorderò sempre di una nostra cara cliente che qualche anno fa si era rivolta a noi per vendere la sua seconda casa sul lago d’Iseo.

Un’abitazione bellissima, con una vista incredibile.

C’era solo un piccolo particolare: ovunque posavi il tuo sguardo, tutto era sulle tinte del viola e del rosa shocking.

Come potrai immaginare, siamo riusciti a vendere la casa solo quando l’abbiamo convinta a riportare tutti gli ambienti a colori neutri.

Questo perché a te può piacere il rosso acceso in cucina, ma può essere troppo invadente per qualcun altro.

Il classico effetto “pugno nell’occhio”.

Fai ricordare la tua casa come “quella con il terrazzo con la vista più spettacolare di sempre” e NON come “quella con il bagno viola”.

Valuta anche l’idea di comprare delle tende e dei copridivani a buon prezzo. Certe volte investire poche centinaia di euro può essere il fattore determinante per chiudere una vendita da 70.000.

Bianchi, pastello, colori tenui e non sgargianti daranno alla tua seconda casa un aspetto rilassante, arieggiato, pulito e luminoso ma soprattutto, neutro.

5 – Pulizia profonda (riordina anche dove non si vede)

Quello che devi fare per vendere la tua seconda casa non è una normale pulizia, ma una pulizia profonda di ogni stanza.

Butta tutto all’aria e pulisci anche dove non viene visto.

Se pensi “questo non lo vedrà mai”, stai sicuro che sarà la prima cosa che nota!

Passa dietro la lavatrice, sotto ai tappeti, scrosta il forno e togli la polvere dal citofono, togli il calcare dal doccino e libera il camino dalla cenere.

Anche questo lavoro può portare via molto tempo, ma quando avrai finito nella tua casa si respirerà un’energia neutra e pulita che rilasserà in pochi secondi chi la visita per la prima volta.

Buttando ogni stanza all’aria ti salteranno subito all’occhio anche tutti quegli oggetti che non usi più da tempo e come ti ho già detto nel punto 3, puoi prendere l’occasione per liberartene una volta per tutte.

Ti svelo un altro piccolo segreto del mestiere:

i potenziali acquirenti toccano e sbirciano dappertutto.

Quasi sempre, quando entrano in camera da letto, hanno l’impulso di aprire le ante degli armadi per vedere se sono spaziosi o meno.

Quando si trovano in cucina aprono i cassetti per vedere se il mobilio è solido e ben tenuto.

Per questo motivo, se non vuoi dare l’impressione di avere una casa bella e ordinata solo in apparenza, occupati di riordinare anche l’interno dei tuoi mobili.

Un trucco è quello di liberare gli armadi e non riempirli fino alla loro capienza massima: questo darà l’impressione che siano più spaziosi e che possano contenere molte più cose.

Riordina le camicie mettendole tutte posizionate dalla stessa parte, ripiega con attenzione anche maglie e pantaloni, e sistemali in modo ordinato lasciando spazio tra una colonna e l’altra.

La parola d’ordine è sistemare, non nascondere.

Mettiti nella loro stessa situazione: se sai che il precedente inquilino era un tipo preciso e ordinato sei molto più tranquillo nel pensare che non troverai brutte sorprese nascoste e che tutto è sempre stato tenuto con cura maniacale.

6 – Via libera al bricolage: tutti quei lavoretti da cinque minuti che hai sempre rimandato

Starai pensando: “perché devo farli proprio adesso che sto vendendo la casa?”

In realtà dovresti pensare: “li devo fare proprio adesso, perché sto vendendo la casa!”

Se un potenziale acquirente stima di dover impiegare un mese del suo tempo per mettere a posto tutte quelle piccole magagne che ha visto, sarà molto più scoraggiato nell’acquisto.

Siamo nel mercato delle seconde case e il bisogno è diverso.

Mi spiego…

Per la prima casa, gli acquirenti hanno urgenza di entrare e mettono già in preventivo di investire del tempo nei loro weekend per fare dei lavoretti pur di abbassare il prezzo di acquisto.

Per la seconda casa il discorso è un altro: chi acquista vuole un angolo di relax e non vede l’ora di godersi velocemente il panorama dal terrazzo o sedersi comodo davanti al caminetto acceso. Di fare lavoretti non ne vuole sapere.

Per questo motivo ti consiglio di passare in rassegna ogni stanza della tua abitazione e segnare su un foglio tutti i lavori da fare come:

  • stuccare le pareti
  • ripassare con un pennarello per legno i graffi più evidenti sul parquet, sui battiscopa e sulle porte
  • sistemare le maniglie traballanti
  • togliere la muffa dagli angoli delle pareti e all’occorrenza ritinteggiarle.
  • oliare porte e ante scricchiolanti
  • cambiare tutte le lampadine fulminate

7 – il giardino (se c’è) è la prima cosa che vedono: fai che sia un colpo di fulmine

Se hai un giardino antistante l’abitazione, ricordati di dargli una sistemata.

Taglia l’erba e pota le siepi, togli anche le erbacce e le piante morte.

Ora mettiti di fronte alla porta d’entrata e chiediti “quel che vedo mi fa venir voglia di entrare a vedere la casa?”

Il colpo di fulmine che devi far scattare nella mente dei tuoi clienti te lo giochi in due momenti precisi:

  • La prima occhiata che danno allo stabile dall’esterno quando arrivano
  • La prima occhiata che danno quando entrano nella prima stanza della tua casa. 

Ricorda sempre: un giardino curato e accogliente ti farà guadagnare subito punti preziosi.

8 – I difetti si notano di più nelle stanze secondarie

Davvero non ci hai mai pensato?

Soffitta, lavanderia, sgabuzzini vari, cantina, box auto, le stanze di passaggio come il pianerottolo, l’antro delle scale e le anticamere. 

Nei locali principali come salotto, cucina, bagno e camere la mente del potenziale acquirente è concentrata sull’immaginare il mobilio all’interno.

Mentre nelle stanze secondarie, non avendo niente da immaginare, si concentra più sui dettagli.

Ciò significa che se la lavanderia ha il rubinetto che perde, si noterà.

Come si noterà anche se il box auto ha una enorme chiazza di olio impolverata sul pavimento o se il soffitto è pieno di ragnatele (nessuno vuole dormire con i ragni sopra la testa).

Il mio consiglio è quindi di non prendere sottogamba l’importanza delle stanze secondarie.

Entra in ogni ambiente e guardalo come se fosse la prima volta, andando a sistemare ciò che può infastidire il tuo visitatore.

9 – Il giorno della visita, usa il tuo naso

No, non sto scherzando.

Armati di deodorante per ambienti e passa in rassegna tutta la casa eliminando ogni odore sgradevole arieggiando l’intera abitazione.

Evita di preparare pancetta e broccoli il giorno della visita. Per quanto l’odore di buon cibo possa stimolare l’appetito, ti assicuro che può scoraggiare fortemente la vendita della tua seconda casa.

L’unico profumo che devi far sentire al tuo acquirente è l’odore di pulito e dell’aria fresca che entra dalle finestre.

Chi compra, nella maggior parte dei casi è guidato dalle emozioni.

L’olfatto è il senso più potente in grado di farci provare ricordi e cambiare il nostro stato emotivo.

Sfrutta questo sapere a tuo vantaggio e punta a dare un’esperienza da sogno al tuo potenziale acquirente;)

Butta la spazzatura e pulisci anche il secchio dove la tieni.

Se vivi insieme a uno o più amici a quattro zampe, ricordati anche di buttare un occhio dove sono soliti riposare.

Svuota e pulisci lettiere e ciotole, togli tutti i peli e – per quanto mi pianga il cuore dirtelo – durante la visita è necessario che gli animali aspettino fuori.

Purtroppo, non a tutti va a genio che gli animali vivano dentro casa.

Se il tuo potenziale acquirente è allergico al loro pelo, abbandonerà la visita e l’affare su due piedi.

10 – Se vuoi andare a vendita sicura, chiedi un parere esterno

I tuoi occhi saranno sempre innamorati della tua seconda casa.

Quando hai finito di sistemare tutto e pensi di essere pronto alla visita, chiama un tuo amico o un tuo parente a bere un caffè e dagli il permesso di essere spietato nei commenti.

Prendi nota perché potrebbero emergere aspetti che da solo non avresti mai notato.

Meglio ancora se ti affidi ad uno specialista dell’Home Staging – te ne ho già parlato anche in questo articolo

La tua casa sarà irriconoscibile dopo il suo intervento. La tua abitazione sarà esaltata oltre ogni aspettativa e farà venire l’acquolina in bocca al tuo cliente.

Noi di GCASE ci affidiamo ad una squadra di professionisti dell’Home Staging e del Rendering Immobiliare Virtuale.

I risultati sono così strabilianti che abbiamo deciso di metterla come prassi necessaria del nostro Metodo.

Tornando a noi, come avrai capito gli aspetti che devi considerare prima di presentare un immobile ad un potenziale acquirente sono infiniti e tutti i lavori necessari richiedono molto tempo per essere fatti con precisione.

Senza parlare di tutta la parte burocratica da sbrigare e controllare prima di mettere in vendita il tuo immobile.

Se vuoi toglierti ogni pensiero di bruciarti la vendita proprio durante la visita, ora sai cosa fare.

Se invece vuoi mettere il turbo alla vendita e dormire sonni tranquilli puoi affidarti a noi di GCase – gli specialisti della seconda casa-

A presto,

Stefano Pagnoncelli

Direttore Commerciale GCASE

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