Ecco perché il prezzo della tua seconda casa non salirà nei prossimi mesi… e potrebbe crollare

Scopri come prepararti in vista delle previsioni future del mercato immobiliare… e tutti i motivi che si celano dietro al prossimo calo dei prezzi

Molti italiani pensano che la propria seconda casa sia al sicuro da ogni rischio di svalutazione.

D’altronde, al solo pensiero sembra una cosa inaccettabile…

Perché mai un gioiellino immerso tra le montagne o al lago – che ti ha donato dei momenti così speciali – dovrebbe perdere il suo valore?

Eppure, i dati attuali ci comunicano una realtà ben diversa:

il prezzo della tua seconda casa potrebbe presto scendere.

I motivi che possono innescare un declino del valore della tua seconda casa sono numerosi, inaspettati, e spesso anche fuori dal tuo controllo.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, non hanno nulla a che vedere con il suo aspetto o le sue condizioni.

Si tratta di una precisa combinazione di fattori esterni che, nel momento in cui si incastrano perfettamente tra loro come un puzzle, portano a un crollo del valore del tuo immobile.

E, purtroppo… in questo momento storico coincidono tutti quanti.

Ovviamente non ho la sfera di cristallo.

Tuttavia, i miei 30 anni da agente immobiliare mi hanno permesso più volte di prevedere l’andamento del mercato.

Quindi preparati…

Perché oggi ti mostrerò tutte le ragioni dietro il probabile crollo dei prezzi del mercato immobiliare, e ti farò capire perché la tua seconda casa potrebbe presto perdere valore.

Il fattore più importante per prevedere i prezzi del mercato immobiliare

Quando senti parlare di “ripresa del mercato immobiliare”, cosa ti viene in mente? 

Se sei come molti altri italiani, probabilmente pensi che il valore degli immobili stia tornando a salire, e che quindi potrai vendere la tua seconda casa a un buon prezzo.

Purtroppo, la verità è che NON è sempre così…

Infatti, in alcuni momenti storici, l’incremento delle vendite non si traduce in un aumento del valore delle case sul mercato. 

Ti stai chiedendo come sia possibile?

Per capire il concetto, prova a pensare a come funziona per i beni di consumo al supermercato.

Prendiamo, ad esempio, i kiwi.

Quando sono arrivati in Italia hanno avuto un BOOM del prezzo perché c’erano pochissimi produttori (e quindi un’offerta ridotta), a fronte di una domanda che inizialmente era altissima.

Ma, una volta che i supermercati si sono riempiti di kiwi, anche se la domanda era la stessa i prezzi sono scesi in picchiata.

Allo stesso modo, anche se l’economia va bene e molti si fiondano ad acquistare casa, se vengono messi in vendita troppi immobili sul mercato i prezzi tendono a crollare.

E questa regola vale in ogni situazione in cui c’è un eccesso di immobili sul mercato rispetto alla domanda…

Quindi, cerca di ricordare questo concetto importante:

quando parliamo di “crisi” e “riprese” del mercato immobiliare, è importante ragionare sia in termini di vendite che in termini di valore (che non aumentano per forza di pari passo).

Ora che conosci questo principio, ti voglio mostrare:

  1. Perché dopo il lockdown i prezzi delle case sono aumentati,
  2. e perché questo trend è crollato e non è destinato a migliorare nei prossimi mesi.

Perché dopo il primo lockdown i prezzi delle case sono schizzati alle stelle?

Se ricordi, dopo il primo lockdown nel settore immobiliare c’è stata un’enorme crescita della domanda.

Questo principalmente per tre motivi:

  1. Tantissimi italiani, stanchi dei mesi passati chiusi in casa, hanno iniziato a sognare una nuova vita;
  2. Chi non era riuscito a comprare casa per via del lockdown, si è rimesso subito alla ricerca dell’immobile dei propri sogni;
  3. Infine, gli incentivi statali del “decreto rilancio” hanno dato la spinta finale a chi ancora non era convinto.

La gente ha iniziato a sognare spazi più grandi: giardini e ampi terrazzi dove respirare aria fresca… 

Per questo motivo gli immobili che hanno visto un balzo di valore sono stati quelli con un’alta qualità abitativa,  in particolare con spazi esterni.

Infatti, per queste case la domanda è cresciuta MOLTO rispetto all’offerta.

Un’altra cosa che ha inciso è che, anche se alcune case erano da ristrutturare, grazie alle detrazioni fiscali molti italiani non si sono tirati indietro.

Quindi il post-Covid ha creato le condizioni perfette per l’impennata dei prezzi, spinta sia dal desiderio umano di vivere in spazi migliori che dagli incentivi forniti dallo Stato.

Tuttavia, questo paradiso è già iniziato a crollare per più motivi…

Motivo N.1: addio ai bonus statali che hanno spinto molti italiani a comprare casa

Poco fa ti ho parlato dei bonus statali, che hanno spinto tantissimi italiani ad acquistare una nuova casa dopo il Covid… 110 ti dice qualcosa?

Ma non solo lui.

Ad esempio, hai mai sentito parlare del “Bonus Ristrutturazione”?

Ha fatto brillare gli occhi di molti italiani, che hanno comprato case da rinnovare – cosa molto rara prima di quel momento – poiché garantiva una detrazione fiscale del 50% sui lavori di ristrutturazione.

Qui emerge il primo problema:  dal 1° gennaio 2025 il bonus ristrutturazione si abbasserà al 36%. 

(Nota bene: gli immobili da ristrutturare NON sono solo quelli in decadimento, ma soprattutto quelli che hanno una classe energetica obsoleta e uno scarso isolamento termico).

E questo è solo uno dei tanti esempi di bonus che verranno ridotti o addirittura tagliati da qui a massimo 2 anni…

Ciò significa che le persone, senza gli incentivi statali, compreranno meno case.

E vogliamo parlare dei prezzi delle materie prime che sono saliti alle stelle? 

Tra la guerra e le tensioni economiche, ristrutturare casa è diventato COSTOSISSIMO.

Non a caso le statistiche rivelano che moltissime persone hanno messo il freno a mano a lavori in corso, interrompendoli a causa dell’aumento esponenziale dei costi.

Metti insieme la fine dei bonus generosi e l’aumento dei costi… e hai la ricetta per il calo della compravendita degli immobili.

E questo è solo il primo motivo che si cela dietro al prossimo probabile crollo dei prezzi…

Motivo N.2: i tassi d’interesse NON sono destinati a scendere nei prossimi mesi

Ricordi il periodo d’oro del 2019, in cui i tassi di interesse per accendere un mutuo erano ai minimi storici?

Nel maggio di quell’anno, un tasso fisso costava appena l’1,79%.

Ora, come forse già sai, la storia è ben diversa.

La Banca centrale europea qualche mese fa ha suonato il campanello d’allarme, annunciando l’intenzione di alzare i tassi d’interesse nel 2023 (e poi così ha fatto). 

Decine di migliaia di famiglie con mutui a tasso variabile hanno visto raddoppiare la loro rata…

E nei prossimi mesi le previsioni non sono rosee.

Gli esperti prevedono che i tassi rimarranno alti finché l’inflazione non tornerà a livelli accettabili.

Questo, come puoi immaginare, non è un qualcosa che avverrà dall’oggi al domani. 

Inoltre, i numeri ci confermano la paura degli italiani di vedere gli interessi aumentare ancora nei prossimi mesi…

Infatti a gennaio i nuovi mutui a tasso variabile rappresentavano circa il 14,5% del totale, e a giugno sono scesi a meno del 10%.

Ora prova a metterti nei panni di chi vuole comprare casa: se devi pagare rate salatissime, quanto sei disposto a spendere sull’immobile? 

Esatto, molto meno.

Di solito, all’inizio i proprietari d’immobili tengono duro…

“Non venderò al ribasso”, pensano. 

Ma poi, inevitabilmente, qualche proprietario cede e accetta il ribasso del mercato.

E quando ciò accade è come una valanga…

Una reazione a catena provoca un crollo dei prezzi delle case, e tutti gli immobili si svalutano.

Motivo N.3: L’andamento dell’economia e il pessimismo delle persone

La fiducia è una merce rara di questi tempi. 

Le bollette salgono, il costo della vita aumenta, e gli stipendi degli italiani sono stagnanti.

Il problema è che, quando la gente non si sente sicura, non pensa certo a comprare una nuova casa privandosi della propria liquidità.

E non è solo una questione di “sensazioni”.

Se ogni mese le persone hanno un margine inferiore da mettere da parte, come fanno a pagare una rata di mutuo? 

D’altronde le banche non fanno sconti, anzi…

Come abbiamo visto concedono un finanziamento con dei tassi d’interesse moltiplicati.

Sempre a causa dell’ondata di pessimismo che si sta propagando nella nostra nazione, le famiglie italiane stanno facendo meno figli.

Il mercato immobiliare già ne sta risentendo, e nei prossimi anni il problema è destinato a farsi più acuto.

In poche parole, in un futuro non lontano ci saranno meno bocche da sfamare, ma anche meno case da riempire

Motivo N.4: il mercato sarà presto gremito di nuove case in vendita

Fino a questo momento ti ho parlato dei fattori che stanno influenzando (e influenzeranno) la domanda nel mercato immobiliare, causando un calo drastico della compravendita di case.

Questi, già da soli, sono in grado di causare un eccesso di offerta rispetto alla domanda.

E, come abbiamo discusso all’inizio dell’articolo, questo è uno dei motivi principali che porta al calo dei prezzi e alla perdita di valore delle case.

Ma non è finita qui…

Le previsioni ci fanno intuire che moltissime persone metteranno in vendita il proprio immobile nei prossimi anni.

Soprattutto saranno abitazioni costruite 20-30 anni fa, obsolete dal punto di vista energetico e costose da mantenere.

Ma c’è di più.

Con la fine dello stop alle aste immobiliari, migliaia di nuove proprietà sono già state messe sul mercato, e sono in costante aumento…

E tutto questo si somma alle case ereditate che, più spesso di quanto si pensi, vengono vendute al volo per evitare costi di mantenimento.

In pratica, abbiamo una domanda che va calando, mentre le case sul mercato non fanno che aumentare.

Il risultato? 

I prezzi, che già stavano barcollando, sono destinati a crollare nel tempo.

Quindi ora ti invito a riflettere…

Se hai intenzione di vendere la tua seconda casa, non è forse questo il momento migliore per farlo?

Per tutto ciò che ci siamo detti, ad oggi – che siamo verso la fine del 2023 – è molto probabile che la situazione del mercato immobiliare NON migliorerà.

E tutti i dati ci dicono che nei prossimi mesi probabilmente il valore delle case continuerà a scendere

Quindi, perché rischiare? Se vuoi vendere non aspettare troppo.

E se vuoi farlo anche abbastanza velocemente, noi di GCase possiamo aiutarti.

Abbiamo collaudato un metodo esclusivo che in zona non ha eguali:

  1. Valutiamo il tuo immobile, studiando tutte le sue caratteristiche per valorizzare il suo prezzo;
  2. Prepariamo la tua casa per la vendita, allestendo e riordinando gli spazi e ingaggiando un fotografo professionista (tutto a nostre spese);
  3. Investiamo in campagne pubblicitarie a PAGAMENTO, che raggiungono un bacino enorme di persone interessate al tuo immobile.

Centinaia di clienti si sono già affidati a noi, vendendo la loro seconda casa in Val Seriana o sul Lago d’Iseo a prezzo pieno e in tempi brevi (leggi le nostre recensioni).

Se anche tu vuoi affidarci il tuo immobile da vendere, puoi contattarci cliccando qui.

A presto,

Stefano Pagnoncelli

Direttore Commerciale GCASE

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