APE Attestato Prestazione Energetica

Se vuoi vendere la tua seconda casa, OCCHIO all’APE

Se pensi che il tuo Attestato di Prestazione Energetica sia ancora valido DEVI leggere questo articolo per evitarti brutte sorprese 

Stai cercando di vendere la tua seconda casa? Immagino tu conosca l’importanza che riveste l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per poter vendere senza intoppi il tuo immobile. 

Se non è così, devi sapere che la legge 90/2013 obbliga i proprietari a fornire al potenziale acquirente – già dal momento della contrattazione – questo documento che attesta le prestazioni energetiche della tua unità immobiliare, che identifica 10 classi energetiche (dalla A4 fino alla G). 

In caso contrario rischieresti pesanti sanzioni:

Probabilmente saprai anche che il tuo Attestato di Prestazione Energetica ha una validità (massima) di 10 anni

Attenzione però! 

La validità di 10 anni DECADE se si eseguono alcune tipologie di interventi nella tua abitazione.

La normativa afferma che la Certificazione debba essere rifatta ogni qualvolta si svolgono interventi di ristrutturazione o riqualificazione che modifichino la classe energetica del tuo edificio o della tua unità immobiliare.

Quindi, se hai eseguito una qualsiasi opera di questo genere negli ultimi 10 anni e non hai rifatto il tuo APE, sei a rischio sanzioni!

E nel caso in cui avessi trovato un acquirente per la tua seconda casa e ti presentassi dal notaio con un Attestato di Prestazione Energetica obsoleto rischieresti pure la nullità dell’atto di vendita

Inoltre il tuo compratore potrebbe farti delle storie…

Perché forse non sai che il tuo immobile, dopo il rifacimento del nuovo APE, potrebbe persino essere declassato a livello energetico. Ad esempio potresti vedere retrocedere il tuo immobile da una classe B a una classe D. 

Lo so, sembra assurdo che dopo aver eseguito degli interventi di riqualificazione si possa essere persino declassati; ma devi sapere che, a partire dal lontano 2005, quando l’Italia ha emanato una normativa per raggiungere un contenimento energetico dei fabbricati, ci sono state diverse modifiche… 

In particolare negli ultimi 10 anni:

…hanno introdotto regole sempre più rigide e stringenti, perciò i parametri di riferimento che valevano 10 anni fa, ora non valgono più.

Per farti un esempio, mettiamo che il tuo immobile 10 anni fa fosse in classe B. Ora – a causa delle nuove stringenti normative –  se tu rifacessi il tuo APE, potrebbe retrocedere alla classe D. Potrebbe, perché ogni caso è a sé, ma ci è capitato di imbatterci in queste antipatiche sorprese.  

E stai pur tranquillo che il tuo potenziale acquirente avrà qualcosa da ridire se il tuo immobile viene retrocesso a una classe energetica inferiore rispetto a prima. Si sentirà forte di questa tua mancanza e ne approfitterà per strapparti un prezzo ancora più basso…

Meglio evitare tutte queste frustranti e stressanti conseguenze, non credi?

Se pensi di avere questo problema, non ti preoccupare, perché sei nel posto giusto…

In questo articolo ti indicherò quali sono i casi in cui il tuo Attestato di Prestazione Energetica non è più valido, anche se è stato redatto negli ultimi 10 anni. 

Infine ti suggerirò come ottenerne uno nuovo nel minor tempo possibile; così potrai presentarti dal notaio, senza il terrore di vederti saltare la stipula del rogito.

Un’ultima cosa: per quanto l’APE sia basilare, non dimenticare tutti gli altri documenti FONDAMENTALI per vendere la tua casa in serenità.

Validità dell’Attestato di Prestazione Energetica: i casi in cui non è più valido

Come ti ho anticipato, se negli ultimi 10 anni hai eseguito degli interventi di ristrutturazione o riqualificazione, il tuo APE non è più valido.

In particolare le opere di riqualificazione che richiedono il rifacimento del Certificato sono 3:

1) Installazione del Cappotto termico

Il cappotto termico consiste nell’applicazione di un materiale termoisolante sull’intero involucro dell’edificio o su parte di esso, a seconda delle circostanze. 

Una volta completato, la superficie dell’immobile è avvolta da un vero e proprio cappotto edilizio, che crea una barriera termica che interrompe i flussi di calore tra l’interno e l’esterno, aumentando la protezione dagli agenti atmosferici.

Ricorda: per poter essere soggetto di riqualificazione energetica, il cappotto termico deve essere applicato su tutto il fabbricato, non solo su una parete per intenderci. 

2) Sostituzione di Infissi e Serramenti 

Gli infissi e i serramenti obsoleti, come delle vecchie finestre usurate, riducono drasticamente le prestazioni energetiche dell’immobile, rendendolo meno appetibile e con un valore minore sul mercato. Proprio per questo vengono spesso sostituiti con serramenti moderni e con prestazioni energetiche nettamente superiori.

I serramenti che incidono sulla riqualificazione energetica di un immobile sono quelli ESTERNI, cioè le finestre e le porte che si affacciano, appunto, sull’esterno. 

Rientrano tra i serramenti esterni anche le porte-finestre, gli abbaini e i punti luce che non sono progettati per essere aperti, ma solo per fare entrare più luce.

3) Sostituzione della Caldaia

Negli ultimi anni, grazie anche ai bonus fiscali, le famiglie italiane hanno spesso sostituito caldaie antiquate con modelli ad alta prestazione energetica. 

Una scelta intelligente in quanto ti può permettere di risparmiare in maniera significativa sui costi di riscaldamento: si possono ottenere risparmi fino al 40% rispetto a un impianto tradizionale. 

In sostanza, se negli ultimi 10 anni hai eseguito uno o più di questi interventi sulla tua seconda casa, e non hai già provveduto, devi rifare l’Attestato di Prestazione Energetica del tuo immobile.

Come ottenere il rilascio di un nuovo Attestato di Prestazione Energetica

Per ottenere l’APE è necessario rivolgersi a un tecnico abilitato, che dovrà verificare: 

  • L’esposizione ed orientamento dell’edificio 
  • Il rapporto tra superficie vetrata e superficie dell’appartamento
  • Le caratteristiche tecniche delle mura perimetrali
  • La tipologia e le caratteristiche degli infissi esterni
  • Le fonti e le tecnologie di produzione dell’acqua calda sanitaria
  • La tipologia e le caratteristiche dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento
  • Eventuali sistemi di energia rinnovabile 

Alla fine di queste verifiche determinerà l’Indice di Prestazione Energetica del tuo immobile, nonché la relativa classe energetica.

Se non sai a quale tecnico abilitato affidarti per ottenere il tuo nuovo APE, puoi farti aiutare da professionisti del settore.

Un’agenzia immobiliare – esperta e competente – è in grado di risolvere i tuoi problemi burocratici in tempi brevi – e non solo. 

Noi di GCase, grazie alla nostra rete di professionisti di fiducia, prima di procedere con la valutazione della tua casa, ci assicuriamo che tu abbia tutti i documenti in ordine. 

Se qualcosa manca, siamo pronti ad aiutarti a ottenerlo velocemente.

Per concludere…

Affidare la vendita del tuo immobile a professionisti affermati è la soluzione più intelligente per vendere la tua casa al prezzo più alto possibile, nel minor tempo possibile, senza rischi

Da oltre 30 anni GCase si è guadagnata la fiducia di migliaia di clienti, grazie al nostro metodo che prevede di valorizzare e pubblicizzare la tua seconda casa sfruttando i principali canali, sia online sia offline. 

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Se vuoi affidarti a noi per la vendita della tua seconda casa, non devi far altro che contattarci cliccando sui tasti qui sotto e lasciarti affiancare nella vendita della tua seconda casa.

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